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L'uccisione di animali domestici e selvatici conseguente alla distribuzione nell'ambiente di bocconi ed esche contenenti veleni o sostanze nocive è un fenomeno sottostimato che comporta un gravissimo danno perpetrato nei confronti dell'ambiente e degli animali, soprattutto cani e gatti ma anche volpi, volatili ed altri animali selvatici.Rappresenta, inoltre, un vero attentato alla salute pubblica per l'alto rischio a cui espone in particolare i bambini che, per gioco o curiosità, possono entrare in contatto con le esche avvelenate.Non è, infine, da sottovalutare la possibilità che, a causa degli avvelenamenti a cascata, i veleni entrino nella catena alimentare o diffondano nelle acque.Al fine di regolamentare l'intera materia e porre un freno all'utilizzo di esche e bocconi contenenti sostanze tossiche o nocive, è stata emanata l'Ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 18 dicembre 2008, “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 13 del 17 gennaio 2009 e successive modifiche.
ORDINANZA 12 luglio 2019: «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati” (GU n.196 del 22-8-2019)
ORDINANZA 8 agosto 2022 Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati. (22A04997) (GU Serie Generale n.207 del 05-09-2022)
Portale nazionale degli avvelenamenti dolosi degli animali
Linee guida nazionali per le autopsie a scopo forense in medicina veterinaria
Per informazioni:
U.O.S. Medicina Forense Veterinaria e Anatomia Patologica
081-7865343-492